domenica 31 agosto 2014

TROFEO LORENZO BANDINI, DANIEL RICCIARDO HA CONQUISTATO IL PUBBLICO E IL COMITATO ORGANIZZATORE

SEMPLICITA’ CORDIALITA’ UMILTA’ E SORRISO SEMPRE… LE CARATTERISTICHE PER DIVENTARE UN CAMPIONE AMATO DA TANTI.


Sotto i tre colli di Brisighella è stato consegnato ieri, nel tardo pomeriggio, il 21^ Trofeo Lorenzo Bandini, il primo pilota italiano a vincere, 50 anni fa, il primo GP al volante di una Ferrari, che poi perse la vita nel 1967 nel GP di Montecarlo.
Il vincitore dell’ ambito premio, Daniel Ricciardo, è arrivato verso le 15 in Elicottero accompagnato dalla sua famiglia. Dopo le prime battute sul palco allestito in piazza davanti al Duomo, il pilota di F1 della Red Bull, a piedi ha percorso il red carpet steso fino all’ingresso del Municipio tra due ali di folla, giornalisti e fotografi che lo acclamavano e applaudivano.
Alla conferenza stampa aperta ai soli giornalisti accreditati e alla consegna del premio, Daniel Ricciardo con la semplicità,cordialità e umiltà che lo contraddistinguono e sempre col sorriso sulle labbra, ha risposto a numerose domande sulla attuale stagione con la Red Bull e le passate in Toro Rosso. L’australiano ha confessato di essere molto onorato di aver vinto il Trofeo Bandini come era avvenuto in passato per tanti “Grandi” della F1. Ha ricordato con piacere l’esperienza vissuta con la Toro Rosso e i primi punti iridati guadagnati nel GP di casa con un nono posto, definendola un ottimo Team, una grande famiglia che ha sempre saputo metterlo a suo agio senza troppa pressione e che gli ha fatto fare molta esperienza. Ricciardo ha precisato che ad inizio stagione 2014 non era perfetto, ma gara dopo gara hanno impostato un buon lavoro e sono migliorati molto e questo permetterà loro di partire avvantaggiati nel 2015. La prima vittoria in Canada, che non scorderà mai, lo ha scioccato, perché non se l’aspettava, la seconda in Ungheria era un po’ più consapevole ma non troppo, nel GP di Spa di una settimana fa invece è riuscito a ragionare di più e a costruire il suo successo con più determinazione. A questo punto della stagione, Daniel Ricciardo ha collezionato 3 vittorie, più 3 podi e per ben 8 volte ha terminato la gara davanti al suo compagno di squadra Sebastian Vettel, il campione del mondo in carica, non male per una seconda guida appena arrivata nel Team.   Stuzzicato dai giornalisti, Ricciardo ha ammesso senza remore che il secondo o terzo posto in classifica generale è uguale, è il primo che fa la differenza, potrebbero anche arrivare più avanti ma, vista la velocità delle Mercedes, solo se i suoi avversari commettessero degli errori potrebbero farcela. Chiamato a dare un giudizio sul nuovo acquisto della Toro Rosso per il 2015, Max Verstappen, Ricciardo non ha puntualizzato più di tanto, asserendo solo che secondo lui 17 anni sono pochi per debuttare in F1, ma il percorso da lui seguito fin ad ora è ben diverso da molti altri, quindi si vedrà. Ha concluso la carrellata di risposte, ricordando che quando era piccolo, su suggerimento del padre (di origine Italiana) era tifoso della Ferrari. Si augura di avere una lunga carriera in F1 e chissà magari potrebbe anche arrivare a sedere sulla “Rossa monoposto” di Maranello. Per quanto riguarda il prossimo GP di Monza, l’australiano ha raccontato di amare molto quel circuito per la velocità, e anche i risultati ottenuti con la Toro Rosso lo confermano, e quindi spera in un altro risultato da podio!
Diversi i momenti commoventi durante l’evento, uno con il fotografo Filippo di Mario, che deve il successo della sua particolare tecnica all’ispirazione che gli ha trasmesso il 7 volte campione del mondo Michael Shumacher in 10 anni di carriera. Di Mario, abbina alla fotografia la stampa su tela e il ritocco a pennello, creando delle vere e proprie opere d’arte. Il fotografo ha raccontato di aver sempre ammirato, del campione tedesco, la sua precisione, il suo modo di applicarsi e di chiedere sempre il massimo. “ Io non corro per correre soltanto o per partecipare. Voglio correre perché dentro di me sento questa forza che mi spinge ad affrontare la velocità e chiaramente voglio vincere. – aveva confessato una volta il campione della Ferrari a Di Mario – Quindi voglio dare sempre il massimo.”
Tra gli ospiti, per festeggiare il centenario della Maserati, anche Matteo Panini, delle famose figurine Panini che dalla loro nascita ad oggi hanno fatto 7 volte il giro del mondo per figurine stampate. Nel 1996, il padre di Matteo, soprannominato “Bietta” ricevette la visita di Stanguellini che gli disse che il Museo Maserati era in vendita. La notte stessa “Bietta” sognò suo fratello, da poco scomparso, che gli disse “Bietta va a to chi dù rotam!” e il giorno dopo pur non conoscendo nulla di auto, suo padre chiamò la Famiglia De Tomaso e gli disse che quello era un valore della sua città e non voleva che andasse perduto e comprò tutto! (Il Panini Motor Museum.com è visitabile al pubblico su prenotazione.)
La cerimonia di premiazione è stata condotta dall’Avv. Carlo Costa e da Ivan Epicoco, tra i premiati con una medaglia celebrativa l’ingegnere della Mercedes Aldo Costa, Franco Bobbiese , Stella Bruno, Federica Masolin e Antonio Boselli . Ospite dell’evento anche il Dottor Claudio Costa, “l’angelo custode dei piloti” e la sua mamma vedova di Checco Costa. La cerimonia si è conclusa con i protagonisti dell’evento e una splendida coreografia di colorati fuochi d’artificio.










 Photo Gallery Maria Giulia Padovani

lunedì 25 agosto 2014

QUARTO TITOLO CONSECUTIVO PER BARTOLINI NELLA SUPERTWINS



Un secondo posto in gara gli è bastato per la conquista del Trofeo con una gara di anticipo

Quest’anno eravamo abituati a vedere sempre la firma di VALTER BARTOLINI nella pole position, nel giro veloce e nella vittoria della Supertwins, invece nel 4^ appuntamento stagionale del Mugello c’è stato un colpo di scena.
Tra i  21 piloti in griglia, c’era anche Matteo Baiocco, uno dei leader del Campionato Italiano Superbike che stavolta in sella alla NCR Millona One Shot messa a disposizione da Fabrizio Tinti, ha partecipato alla gara come wild card e ha portato a casa un risultato pieno, pole, giro veloce e vittoria, proprio come faceva di solito BARTOLINI, lasciando a quest’ultimo la seconda piazza sotto la bandiera a scacchi.
Ma nonostante tutto il secondo posto è comunque bastato a BARTOLINI per conquistare per la quarta volta consecutiva il Trofeo Supertwins FMI in sella alla GPM del Team GPM Racing di Pietro Gianesin.  L’ottimo lavoro fin qui svolto nei test di allenamento e in gara ha premiato  tutta la squadra con questo ennesimo titolo.   
Il circuito Internazionale del Mugello non è uno dei tracciati più congeniali all’imolese, le sue caratteristiche con curve a grande percorrenza non sono le sue preferite, il Campione delle Bicilindriche predilige i circuiti con staccate al limite, curve strette e Sali scendi come Imola o Vallelunga. Non dimentichiamo poi che al Mugello ha collezionato il maggior numero di “sfortune” che gli hanno fruttato in passato dei risultati negativi a zero punti che lo hanno sempre costretto a doversi giocare il Titolo  all’ultima gara. Tutte queste casualità non hanno minimamente impensierito BARTOLINI questa volta, e dopo essere scattato molto bene dalla casella centrale della prima fila, al primo passaggio era in prima posizione. A metà gara per non compromettere il risultato, BARTOLINI ha lasciato sfilare Matteo Baiocco (attualmente secondo nella classifica generale del Campionato Italiano Superbike)  che lo tallonava fin dallo start e si è messo tranquillo in seconda posizione lasciandogli  la vittoria.
Stavolta sono mancati gli emozionanti sorpassi e controsorpassi della gara precedente su questo tracciato, tra BARTOLINI e il suo più diretto avversario Daniele Marziali (Stavolta attardato da noie alla frizione), ma  BARTOLINI e Baiocco sono stati gli unici piloti in pista a girare costantemente su tempi al di sotto dei 2 minuti.        Il record personale in gara di BARTOLINI di 1’57”952 è stato di poco superiore al giro veloce siglato da Baiocco in  1’57”592.
L’ultimo appuntamento per il Trofeo Supertwins FMI 2014 sarà il 12 Ottobre sul Circuito di Vallelunga.








A DANIEL RICCIARDO IL 21^ TROFEO LORENZO BANDINI




Sarà il pilota della Red Bull Racing a ritirare il Trofeo Lorenzo Bandini 2014 domenica 31 Agosto  a Brisighella

Domenica 31 Agosto torna l’appuntamento con la consegna del “Trofeo Lorenzo Bandini” quest’anno giunto alla 21^  Edizione.   Nella bellissima cornice del Borgo Medievale di Brisighella, l’ambito premio, definito anche l’Oscar della Formula 1, che viene assegnato dal 1992 al pilota di Formula 1 che si è maggiormente distinto nella stagione, quest’anno sarà consegnato a DANIEL RICCIARDO, pilota della Red Bull Racing.
Il premio in ceramica raffigura la Ferrari n.18 del pilota deceduto in un  incidente nel GP di  Montecarlo nel 1967. Il giovane asso era nato nella colonia italiana di Barce, in Libia, il 21 dicembre del 1935, a tre anni insieme alla famiglia fece ritorno a San Cassiano di Brisighella, paese originario del padre, dove gestiva un albergo. Per commemorarlo nel 1992 fu istituito il trofeo, in concomitanza con il Gran Premio di San Marino che all’epoca si svolgeva a Imola.
L’Australiano Daniel Ricciardo, ha 25 anni, è nato in Australia, ma è di origini italiane: il padre è di Ficarra, in provincia di Enna, la madre calabrese. E’  particolarmente amato dal pubblico romagnolo peri suoi trascorsi al volante della monoposto della Scuderia faentina Toro Rosso, che prima di lui, nel 2009, portò il suo compagno di squadra nonchè ex campione del mondo, Sebastian Vettel all’assegnazione di questo ambito riconoscimento nel 2009.
Ricciardo, fresco vincitore del GP di Spa Francorchamps in Belgio di ieri, terza vittoria stagionale, arriverà a Brisighella nel pomeriggio di domenica in tempo per la la visita alla Galleria comunale dove si svolgerà una conferenza prevista per le ore 16. Alle 18 la cerimonia di premiazione all’anfiteatro Spada.
Oltre a Daniel Ricciardo, saranno premiati, con le caratteristiche Medaglie dei Comuni,  vari personaggi legati al mondo della Formula 1 e ai media: Alberto Pirelli Vice Presidente di Pirelli & C. S.p.A , Aldo Costa Ingegnere italiano, responsabile del Progetto e Sviluppo del team AMG Mercedes F1, Pasquale Lattuneddu, il “braccio destro” di Bernie Ecclestone, Franco Bobbiese conduttore del programma “Griglia di Partenza”, Federica Masolin e Antonio Boselli, che raccontano la F1 dai campi di gara.
Alla manifestazione parteciperà anche il primo Fan Club di Ricciardo, che si è costituito da qualche mese a Ficarra in Sicilia, la piccola cittadina che ha dato i natali a papà di Daniel a rappresentarlo ufficialmente il Sindaco di Ficarra , Basilio Ridolfo , possessore della tessera numero uno del fan club che ha raccolto con grande gioia l’iniziativa.